Abstract: È una passione amorosa violenta a tormentare le protagoniste di Medea (431 a.C.) e Ippolito (428). Per vendicarsi del tradimento di Giasone, Medea uccide i propri figli; sconvolta dal rifiuto di Ippolito, il figliastro di cui è follemente innamorata, Fedra ne provoca la morte. La tematica amorosa predomina nel teatro greco alla fine del V secolo a.C. e il conflitto tragico nasce nello scontro tra forze elementari della passione umana. In queste tragedie Euripide lancia un monito contro due errori distruttivi in cui la società e l'individuo rischiano di scivolare senza rimedio: l'esclusione del diverso dalla sfera della morale costituita, cieca ai fermenti più nuovi e urgenti, e il rifiuto di accettare in sé le varie componenti della natura umana, anche quelle vincolate alla fisicità della materia, senza le quali l'uomo altro non è che un essere dimezzato.
Titolo e contributi: Medea ; Ippolito / Euripide ; traduzione di Raffaele Cantarella ; introduzione, note e commento di Marina Cavalli : a cura di Dario Del Corno
Pubblicazione: Milano : OscarMondadori, 2019
Descrizione fisica: LVII, 213 p. ; 18 cm.
ISBN: 9788804715740
Data:2019
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca VELLETRI | ADULT 882.01 EUR | VL-29094 | Su scaffale | Disponibile |
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