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Milano : Longanesi, c2001
Abstract: Problematico, scostante e disilluso per natura, John Rebus si trova a dover affrontare uno dei casi più difficili della sua carriera: il rapimento e la morte di tre bambine. Non ci sono indizi, nessun testimone, nessun collegamento tra le piccole vittime. Eppure Rebus capisce che qualcosa lo lega a quei delitti e soprattutto che le lettere anonime da lui ricevute, sia al comando di polizia sia a casa, potrebbero illuminarlo sull'identità dell'assassino.
7 giugno 2016 alle 16:11
Il genere è quello che mi piace: omicidi, mistero, poliziotto pieno di personalità e di passato,soluzione intrigante e serrata. Però il libro ha delle pecche madornali: è moscio e lento fino alla fine, dove in due capitoli, senza grandi meriti di nessuno, il mistero si risolve (bastava ipnotizzare il poliziotto), l'assassino si trova e si neutralizza in un placido batter d'occhio. Nel frattempo le storie ed i personaggi a latere accendono storie che durano poco e non sono mai interessanti. La figlia rapita da un maniaco è solo un contrattempo, il fratello ipnotista/spacciatore una parentesi grigia della trama, le storie d'amore del poliziotto con la collega e della ex moglie con il figlio quasi adolescente del capo del poliziotto (!), semplici incidenti di percorso senza profondità. C'è veramente di meglio in giro.
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