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[Milano] : Rizzoli, 2012
Abstract: A soli 39 anni Lily ha già imparato che esistono dolori da cui non c'è riparo. Da quando suo marito Josh è morto in un incidente stradale, si è iscritta a gruppi di autoaiuto, ha provato a uscire con altri uomini e a frequentare di più le amiche. Poi ha deciso di fare l'unica cosa possibile: partire. Ha stipato il bagagliaio del furgone con meravigliosi abiti disegnati da Josh e si è lasciata San Francisco alle spalle. Per sempre. Lily ancora non lo sa, ma la sua destinazione è Shelter Island, un'isola brumosa al largo di Seattle. E qui, vicino alla Libreria di Jasmine, si imbatte nella casa dei suoi sogni: un cottage vittoriano color burro con le persiane bianche e la veranda blu. Il posto perfetto dove aprire il suo negozio di abiti vintage. Il posto perfetto per ricominciare. Micina è una randagia cresciuta sull'isola, e non è una gatta qualsiasi. Nei granelli di polvere che volteggiano dentro la luce vede cose che gli umani non sanno immaginare: gli spettri del passato e forse anche la forma del futuro. Come Lily, cerca un luogo dove fermarsi e qualcuno da amare. Ben presto Micina diventa una presenza fissa della boutique C'era una Volta. Non può parlare, ma intuisce i desideri più segreti delle clienti e riesce sempre a suggerire l'abito giusto.
15 gennaio 2014 alle 23:02
Di più basso livello rispetto all'altro libro dell'autrice (La libreria dei nuovi inizi, la cui protagonista compare anche in questa storia), è un romanzo carino, scorrevole e leggero con quel pizzico di mistero e magia tipico della scrittrice che fa narrare la vicenda alternativamente dal punto di vista della protagonista e di una misteriosa gatta dotata di intelligenza e intuito nel capire le persone.
Molto carina l'isola che l'autrice usa per ambientare entrambi i suoi romanzi.
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