Nella primavera del 1984 veniva inaugurata la biblioteca comunale di Marino, intitolata alla poetessa Vittoria Colonna che in questa cittadina ebbe i suoi natali nel 1490. La sede venne inserita entro la degna cornice storica della casina di caccia dei Colonna - l'antica Villa di Belpoggio con il suo celebre parco egregiamente celebrata dal pittore Van Wittel - con i dovuti ammodernamenti.
Il Parco, sorto agli inizi del 1600 sui pendii di Belpoggio come giardino vigna, includeva il casino di caccia, a pianta quadrata, che aveva un affaccio su una scala ellittica presente ancor oggi, che ne prolungava la vista fino al piazzale principale. Nell’Ottocento la casina veniva trasformata, restaurata e il parco stesso riadattato, conservando soprattutto il viale di antichi lecci. Era una vasta tenuta di campagna che rimase tale fino agli ultimi proprietari, i marchesi Desideri, che la cedettero al Comune di Marino. Ricerche effettuate nell'Archivio Colonna, hanno reso possibile conoscere che il piantato del parco consisteva in macchie di castagno, spalliere di lauro, olmi e lecci mentre la parte coltivata consisteva in olivi, viti e frutteto.
Oggi il parco si presenta con due accessi centrali che collegano i due viali principali. Al suo interno è collocata la biblioteca, che all'interno del Consorzio SBCR (di cui è stata una delle biblioteche "fondatrici") è sede del Centro di Documentazione Locale per tutto il territorio castellano, custodendo molti documenti che ne testimoniano eventi, personaggi, cultura e tradizioni attraverso materiali anche multimediali. La biblioteca ospita inoltre l'Archivio storico comunale dall'unità di Italia fino al 1952, e svolge, tra i compiti istituzionali, anche quello primario di valorizzare il patrimonio culturale e documentario della città di Marino attraverso pubblicazioni proprie.