Abstract: Si sente spesso dire Come è difficile il mestiere di genitori.... È proprio questo il punto: essere genitori non è un mestiere, non è un progetto da portare a compimento. Se essere bravi genitori diventa un compito, allora sì che abbiamo fallito. I bambini non si domandano se sono bravi figli. Dovremmo imparare da loro. Educare è prima di tutto stare con i propri figli senza nessun retropensiero. Vale a dire senza un fine, senza il progetto di migliorarli. Migliorarli significa sempre omologarli al pensiero convenzionale e mettere a rischio la loro unicità. Questo libro non propone modelli educativi da perseguire, che diventano vecchi subito dopo essere stati annunciati. Capovolge l'idea di educazione: non più centrata su obiettivi da raggiungere, su compiti e punizioni, ma sul talento, su cosa caratterizza i nostri piccoli. La stella polare dell'e-ducazione è chiedersi che cosa li rende unici, chiedersi: Che fiore è mio figlio? E lasciare che cresca. Se ci liberiamo dai luoghi comuni, dai falsi miti, delle idee sbagliate che contaminano la nostra epoca, accompagnarli verso la felicità diventa la cosa più semplice, naturale e spontanea che esista. Raffaele Morelli
Titolo e contributi: Crescerli senza educarli : le antiregole per avere figli felici / Raffaele Morelli
Pubblicazione: Milano : Mondadori, 2016
Descrizione fisica: 143 pp. ; 22 cm.
ISBN: 9788804669883
Data:2016
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca VELLETRI | ADULT 158.24 MOR | VL-24239 | Su scaffale | Disponibile | |
Biblioteca LANUVIO | ADULT 158.24 MOR | LA-30524 | Su scaffale | Disponibile | |
GENAZZANO | ADULT 158.24 MOR | GE-11699 | Su scaffale | Non disponibile | |
Biblioteca COLLEFERRO | ADULT 158.24 MOR | CO-39721 | Su scaffale | Disponibile |
Ultime recensioni inserite
Considerando che la cosa più importante che può possedere una persona è, oltre alla salute, la libertà e che i figli sono sempre prima di tutto delle persone (a se stanti e non mere propagazioni del nostri io - o ego-), mi sembra naturale condividere il punto di vista del dott. Morelli. Anche se con i figli è sempre tutto una grande incognita....delle volte mi auguro più di essere un genitore fortunato che un bravo genitore.
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