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Trovati 2520 documenti.

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[archivio elettronico] La fata combinaguai
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Videoregistrazioni: DVD

Origer, Caroline

[archivio elettronico] La fata combinaguai / regia di Caroline Origer ; Stephan Benson, Jella Haase, Lisa-Marie Koroll, Jessica McIntyre, Mary Murray [interpreti]

s. l. : Plaion Pictures, 2023

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • Prestabile dal: 12/07/2024

Abstract: Violetta è una fatina dei denti golosa e pasticciona che, come ogni anno, non è riuscita a superare l'esame e per questo motivo viene sbeffeggiata da Yolando, il primo della classe. Maxie è invece una bambina di 12 anni costretta ad andare a vivere in città a casa del compagno della madre, un attivista ambientalista che abita con i suoi due figli Tarek e Sami che la prendono subito di mira. La fata si perde nel mondo degli umani e, se ci resta troppo a lungo, rischia di trasformarsi in un fiore. Dopo aver incontrato la ragazzina, decide di aiutarla a esaudire il suo desiderio, quello di tornare nella casa di campagna della nonna. Così entrambe partono per una grande avventura che le vedrà unite anche nello scontro con un imprenditore senza scrupoli che vuole costruire un lussuoso albergo al posto di una serra. Un'esplosione di colori. Punta sugli effetti e i contrasti cromatici La fata combinaguai, cartoon tedesco diretto da Caroline Origer, regista che in precedenza ha diretto 52 episodi della serie tv Polo. Il modello sembra essere la Pixar soprattutto nel modo in cui fa interagire mondi diversi (quello delle fate e quello degli umani) che richiama soprattutto Luca. Al posto della luce solare della Liguria c'è una città fredda e inospitale (Maxie rischia di essere investita da una bicicletta appena scende dalla macchina), dominata dai rumori del traffico e contornata dai grattacieli. Ma anche qui c'è un angolo di Paradiso che è una serra che rischia di scomparire. Violetta è un po' una reincarnazione della creatura marina Luca Paguro, un po' l'alieno E.T. di Spielberg che per Maxie diventa la 'sorella di un altro pianeta', elemento rispolverato efficacemente dalla fantascienza statunitense anni '80. La fata combinaguai è infatti soprattutto un film sull'amicizia ma anche sui desideri. Sia Maxie sia Violetta vorrebbero trovarsi in un altro luogo e la loro avventura insieme gli permette di ritrovare quell'entusiasmo che avevano perduto. Diventa poi centrale la tematica ambientalista con la città che rischia di perdere la propria identità e la presenza ricorrente dei fiori, delle foglie (che iniziano spuntare dai piedi di Violetta) e dell'albero che per Maxie rappresenta il legame con il luogo che amava e che ha una presenza determinante in un finale che si contamina con le forme di un affascinante mélo.

[archivio elettronico] Finale a sorpresa
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Videoregistrazioni: DVD

Cohn, Mariano - Duprat, Gastón

[archivio elettronico] Finale a sorpresa : Official competition / diretto da Mariano Cohn e Gaston Duprat ; Penelope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martinez ... [et al.] [attori] ; scritto da Andres Duprat ; sceneggiato da Gaston Duprat & Mariano Cohn ; scenografie Alain Bainee ; montaggio Alberto Del Campo

Roma : Lucky Red, c2022

Abstract: In cerca di prestigio, un miliardario decide di finanziare un film che lasci il segno. A tale scopo ingaggia la rinomata regista Lola Cuevas, che però si trova da subito a dover gestire gli ego opposti dei due protagonisti, la star hollywoodiana Félix e l'attore di teatro "impegnato" Iván. Per riuscirci, si inventa una serie di eccentriche prove che i due dovranno superare.

[archivio elettronico] Glass Boy
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Videoregistrazioni: DVD

Rossi, Samuele <regista>

[archivio elettronico] Glass Boy / un film di Samuele Rossi ; Loretta Goggi, Giorgia Wurth, Massimo De Lorenzo, David Paryla, Giorgio Colangeli ... [et al.] ; liberamente ispirato al romanzo Il bambino di vetro di Fabrizio Silei ; musica Giuseppe Cassaro ; montaggio Marco Guelfi ; fotografia Ariel Salati ; scenografia Stefano Giambanco

Campi Bisenzio : CG Entertainment, 2022

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: Pino ha undici anni e un grande problema: è affetto da una malattia che lo rende fisicamente vulnerabile e lo costringe a vivere rinchiuso nella sua bella casa altoborghese. Dalla finestra della sua stanza Pino osserva un gruppetto di coetanei che si autodefiniscono gli Snerd, sogna di unirsi a loro, e nel frattempo ne disegna le immagini in forma di fumetto. Finché Mavi, la leader degli Snerd, non lo invita ad unirsi al gruppo e per il ragazzo inizia un'esplorazione del mondo esterno, con tutti i rischi e le opportunità che questo comporta. Ma una brusca svolta della storia lo porterà lontano dal gruppo, e gli Snerd dovranno fare tutto il possibile per ritrovarlo. Glassboy è la seconda regia di finzione di Samuele Rossi, che ha un background di documentarista e che firma anche il soggetto e la sceneggiatura del film, con la partecipazione di Rolando Colla e la collaborazione di Rosella Porto, Jean-Claude Van Ritckeghem ed Ebba Sinzger. Il copione è ispirato al romanzo "Il bambino di vetro" di Fabrizio Silei, autore di letteratura per ragazzi due volte Premio Andersen, e la storia tocca un tema molto attuale: il bisogno dei ragazzini di sconfiggere la paura di vivere, qui ostacolata da una malattia (l'emofilia, mai esplicitamente nominata), ma suscitata anche dalla pandemia recente. È innovativa la scelta di raccontare una banda di ragazzini avventurosi capitanata da "una femmina", anche se Mavi porta i capelli cortissimi e potrebbe essere facilmente scambiata per un maschio: è curioso anche che assomigli fisicamente a Pino, come a rappresentare un suo alter ego più coraggioso e più pronto a buttarsi nella vita. È infine interessante (e andava esplorata in maggiore profondità) la dinamica di attrazione-repulsione fra Mavi e il giovane bullo del quartiere. Purtroppo la sceneggiatura e la recitazione acerba dei giovanissimi protagonisti, con l'eccezione di Rosa Barbolini nel ruolo di Mavi, risultano impacciate e a tratti poco credibili: espressioni come "porca paletta", "grande Giove" e "testa variata" non fanno parte del vocabolario degli undicenni contemporanei, i dialoghi suonano poco naturali e le interazioni fra i personaggi ne risentono inevitabilmente.

[archivio elettronico] L'arminuta
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Videoregistrazioni: DVD

Bonito, Giuseppe <regista>

[archivio elettronico] L'arminuta / regia Giuseppe Bonito ; Sofia Fiore, Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera, Fabrizio Ferracane, Elena Lietti, Andrea Fuorto [attori] ; sceneggiatura Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio liberamente tratta dal romanzo l'arminuta di Donatella Di Pietrantonio ; scenografia Marcello Di Carlo ; musiche Giuliano Taviani e Carmelo Travia ; montaggio Roberto Missiroli ; direttore della fotografia Alfredo Betro

s. l. : Lucky Red, c2022

Abstract: Estate 1975. Una tredicenne diventa, senza che nessuno chieda il suo consenso, "l'arminuta" cioè la ritornata. Fa cioè ritorno a una famiglia biologica di cui non sapeva nulla. Passa da un'agiata esistenza piccolo borghese a una vita nelle campagne abruzzesi in cui regnano la povertà e la mancanza di cultura. Giuseppe Bonito prosegue con rigore e con grande efficacia il suo percorso di indagine sulle dinamiche familiari. Dopo il convincente esordio con Pulce non c'è e il film tratto dal monologo di Mattia Torre Figli si confronta ora con il romanzo vincitore del Premio Campiello scritto da Donatella Di Pietrantonio. Non è necessario averlo però letto per apprezzare questo film che, a partire dal casting con in primis le due giovanissime protagoniste, può godere di un'eccellente vita autonoma. Perché Bonito sa costruire la narrazione intersecando con maestria due piani. Chi quegli anni li ha vissuti può infatti ritrovare il clima sociale di un'Italia che dopo il boom economico degli anni '60 viaggia a due velocità. La borghesia piccola e media ha trovato un suo assestamento economico in gran parte con l'urbanizzazione mentre in ambito rurale, in alcune aree del Paese, persiste una pesante arretratezza. È su questa base che si sviluppa la vicenda dell'arminuta che al contempo si radica in quella realtà ma si estende anche a condizioni e costrizioni che purtroppo sussistono nel presente. Troppi minori ancora oggi vengono spostati "come pacchi", come dice la protagonista, da una famiglia biologica ad un affido per poi magari passare ad un altro per poi fare ritorno al nucleo originario. Nel film di Bonito succede per decisioni prese all'epoca in sede privata; oggi, talvolta, per sentenze che di tutto tengono conto tranne che della condizione psicologica di coloro che ne sono oggetto.

[archivio elettronico] Salvatore
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Videoregistrazioni: DVD

Guadagnino, Luca

[archivio elettronico] Salvatore : il calzolaio del sogni / regia di Luca Guadagnino ; narrato da Claudio Gioé ; scritto da Dana Thomas ; direttori della fotografia Clarissa Cappellani, Massimiliano Kuveiller ; montaggio Walter Fasano

s. l. : Lucky Red, c2022

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Abstract: Nato in una famiglia contadina a Bonito (Avellino) nel 1898, undicesimo di quattordici figli, Salvatore Ferragamo fin da bambino è rapito dalla magia legata all'arte di creare calzature. Determinato a perseguire il proprio sogno, emigra giovanissimo negli Stati Uniti, proprio mentre l'industria del cinema sta creando i primi divi; da Hollywood prenderà il via una carriera che lo imporrà come icona della moda italiana nel mondo e stilista tra i più originali e amati dalle star. Mentre lui darà lustro al Paese, riportando nel 1927 la sua sede a Palazzo Spini Feroni a Firenze, e negli anni Sessanta passerà prematuramente il testimone ai suoi eredi. Il documentario di Luca Guadagnino assembla e ricompone una mole colossale di voci, materiali e svariati interventi esperti di moda, cinema, costume: tra i tantissimi, i couturier Christian Louboutin e Manolo Blahnik, la fashion editor Grace Coddington e la giornalista Giusi Ferré, l'enciclopedico Martin Scorsese e Jay Weissberg di "Variety". Tra un intervista e l'altra, il film segue anche i passi della creazione odierna della "Marylin" (indossata dalla Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde), poi quelli della celeberrima "Rainbow", per poi chiudersi con una sequenza in stop motion, A Dream of Hollywood, che rende omaggio al corpus delle collezioni Ferragamo replicando le coreografie geometriche alla Busby Berkeley, con le calzature che si animano e sostituiscono il corpo di ballo. Sono momenti estremamente godibili del film, che dispiega parecchi archivi esterni, oltre a quello della maison, con una significativa presenza dei Super 8 intimi girati dal suo fondatore. Ispirato all'autobiografia "Il calzolaio dei sogni" (pubblicato da Skira, ristampato da Electa) e scritto dalla giornalista di moda Dana Thomas (autrice di "Fashionopolis") Salvatore: Shoemaker of Dreams è un'opera realizzata nell'arco di tre anni: da una parte ha i meriti di rendere omaggio allo spirito di iniziativa, alla perizia appassionata e alla genialità di un artigiano sui generis e di identificare un preciso momento degli studios, in un'era ante product placement e quindi tutta da ricostruire, piuttosto imperniata sulla craftsmanship e il gusto del dettaglio. Dall'altra, nella tensione di incorniciare una lunga favola d'amore familiare, di autorealizzazione e ritorno a casa, appare caratterizzata da un approccio eccessivamente compiacente nei confronti degli eredi e frenata dalla volontà di abbracciare una miriade di fonti.

[archivio elettronico] Io sono qui
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Videoregistrazioni: DVD

Lartigau, Eric

[archivio elettronico] Io sono qui / un film di Eric Lartigau ; Alain Chabat, Doona Bae, Blanche Gardin, Ilian Bergala, Jules Sagot, Camille Rutherford, Delphine Gleize ... [et al.] [attori] ; sceneggiatura Thomas Bidegain, Eric Lartigau ; fotografia Laurent Tangy ; montaggio Juliette Welfling ; musiche Evgueni Galperine, Sacha Galperine

Campi Bisenzio : CG Entertainment, 2022

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Abstract: La vita di Stéphane è piuttosto tranquilla e soddisfacente. Gestisce il ristorante di famiglia, ha due figli, di cui uno appena sposato, una ex-moglie con cui va d'accordo, e vive nel meraviglioso contesto del sud-ovest francese, nei paesi baschi. La scintilla per una vera crisi esistenziale dei cinquant'anni arriva attraverso Instagram, dove Stéphane inizia a conversare con Soo, una donna coreana che dipinge paesaggi e gli parla dei ciliegi in fiore. Dall'acquisto di un quadro si passa a una telefonata, e di lì alla decisione impulsiva e unilaterale con la quale Stéphane decide di partire per Seoul. Dalla Francia arriva un feel-good movie per le platee di mezza età, opera convenzionale che sa di esserlo ma che conquista grazie a un ottimismo un po' malinconico. Il regista Eric Lartigau firma anche la sceneggiatura assieme a Thomas Bidegain (già sceneggiatore di tutti i migliori film di Jacques Audiard), e crea in Stéphane un personaggio in cui in molti sapranno ritrovarsi anche quando lui finisce per perdersi. Astuto mix tra le atmosfere di The Terminal di Spielberg e Lost in Translation di Coppola, #Iosonoqui si muove con disinvoltura tra gli stereotipi del "pesce fuor d'acqua" e dei facili disorientamenti culturali tra paesi lontani. A ciò aggiunge una spruzzata di commedia digitale che arriva a toccare anche il titolo, e che sovrappone sessioni di messaggistica e conteggi di condivisioni a ogni passaggio delle avventure del povero Stéphane, che si ritrova star dei social suo malgrado. Facile perdere di vista la sostanza in mezzo a tante facili suggestioni, ma Lartigau conserva un'onestà di fondo nel modo in cui guarda ai sentimenti confusi di quest'uomo, non soltanto amante potenziale che decide di mollare tutto e attraversare il pianeta, ma anche padre che avrà modo di rispecchiarsi nei due figli.

[archivio elettronico] Il materiale emotivo
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Videoregistrazioni: DVD

Castellitto, Sergio

[archivio elettronico] Il materiale emotivo / diretto da Sergio Castellitto ; Sergio Castellitto, Berenice Bejo, Matilda De Angelis, Sandra Milo, Alex Lutz ... [et al.] [attori] ; sceneggiatura Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto ; fotografia Italo Petriccione ; montaggio Chiara Vullo ; musiche Arturo Annecchino ; scenografia Massimiliano Sturiale

s. l. : Rai Cinema ; Eagle Pictures, [2022?]

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Abstract: incenzo vive fuori dal mondo, rintanato dentro la sua libreria parigina a cui dedica i suoi giorni, ma non solo, perché al piano di sopra, altrettanto fuori dal mondo, la figlia Albertine resta chiusa in un mutismo selettivo, da quando un incidente (che forse tanto casuale non è stato) l'ha confinata su una sedia a rotelle. Intorno a loro circola una piccola galleria di passanti più che di personaggi: gli infermieri Gerard e Colombe, un giovane prete, un clochard, un cleptomane letterario e Clemente, il ragazzo napoletano che porta a Vincenzo la colazione. La vita di Vincenzo scorre tranquilla, tra l’amore per la figlia e quello per i libri, ma è solo quando l'attrice Yolande irrompe nella sua vita che Vincenzo affascinato dalla forza vitale della donna, si scuote dal proprio torpore esistenziale e inizia a riscoprire emozioni ormai dimenticate da tempo, che lo porteranno a interrogarsi sul suo modo malinconico e sospeso di affrontare la vita. Yolande infatti, è un fiume in piena, e tramite lei Vincenzo dovrà confrontarsi con quel "materiale emotivo" tanto a lungo trattenuto.

[archivio elettronico] La pittrice e il ladro
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Videoregistrazioni: DVD

Ree, Benjamin

[archivio elettronico] La pittrice e il ladro / regia Benjamin Ree ; fotografia Benjamin Ree e Kristoffer Kumar ; montatore Robert Stengard ; compositore Uno Helmersson ; Karl Bertil-Nordland, Barbora Kysilkova, Øystein Stene [attori]

Campi Bisenzio : CG Entertainment, c2022

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Abstract: L'antefatto: nella Galleria Nobel di Oslo vengono rubati due quadri dell'artista ceca Barbora Kysilkova; uno dei due ladri, arrestato e processato, è Karl-Bertil Nordland, un tossicodipendente che dice di non ricordare nulla del furto. Durante il processo, Barbora avvicina l'uomo e gli chiede di poterlo incontrare, dando così inizio a un'amicizia fuori e dentro il carcere. Il film, girato tra il 2016 e il 2019, segue questo strano rapporto dal punto di vista entrambi, tra sedute per i ritratti, conversazioni al bar, visite di Barbora nell'ospedale dove Bertil viene ricoverato dopo un grave incidente, racconti dell'uno dell'altro, senza tralasciare il marito di Barbora, Øystein, che ha salvato la donna da una relazione violenta con un ex fidanzato. Cosa lega Barbora a Berlil? È l'interesse artistico per il proprio lavoro? La ricerca d'ispirazione per i suoi quadri iperrealisti? Oppure, espresso attraverso uno sguardo che osserva e una mano che riproduce, il desiderio di possesso di una donna di successo verso un uomo incapace di gestire la propria vita? I protagonisti di La pittrice e il ladro sono quattro: le due figure attorno a cui ruota la storia, la pittrice Barbora e il ladro Bertil, cioè la vittima e il criminale, ma anche il marito della pittrice, Øystein, uomo mite e ponderato e per ultima una presenza invisibile ma fondamentale perché questa storia si veda, vale a dire la macchina da presa, l'occhio meccanico del Benjamin Ree, il quale in un'intervista al "The Guardian" ha dichiarato di aver scelto di girare il film per capire «cosa le persone sono disposte a fare per essere apprezzate» e «cosa bisogna fare per aiutare e comprendere gli altri». Il centro del discorso è chiaramente Barbora, la donna in passato vittima di una violenza a lungo taciuta e accettata solamente grazie a un uomo capace di amarla e ascoltarla, che trasformata in vittima riconosciuta - un'artista privata del proprio lavoro - si avvicina a un criminale per capirne le motivazioni. Cercando l'altro, Barbora va in cerca di sé stessa; aiutando l'altro, come le dice in maniera secca il marito, cerca di aiutare sé stessa. Dove sta dunque la moralità del comportamento di questa donna, anche dopo averne intuito le comprensibili motivazioni? Lungi dal sollevare Barbora dalla responsabilità di uno sguardo paternalista in virtù di una passata sofferenza di segno uguale (cosa invece sottolineata dalla stampa americana, che negli articoli scritti dopo la presentazione del film al Sundance 2020 giustificava la pittrice proprio perché vittima a sua volta di una violenza patriarcale), il film, anche grazie alla mediazione di Øystein, mette a nudo l'atteggiamento ambiguo di Barbora e la sua indifendibile posizione di dominio su Bertil.

[archivio elettronico] Il silenzio grande
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Videoregistrazioni: DVD

Gassmann, Alessandro

[archivio elettronico] Il silenzio grande / un film di Alessandro Gassmann ; Massimiliano Gallo, Margherita Buy, Marina Confalone, Antonia Fotaras, Emanuele Linfatti ... [et al.] [attori] ; tratto dall'omonima opera teatrale di Maurizio De Giovanni ; sceneggiatura Andrea Ozza, Maurizio De Giovanni, Alessandro Gassmann ; fotografia Mike Stern Sterzynski ; scenografia Antonella Di Martino ; Colonna sonora originale Pivio e Aldo De Scalzi ; montaggio Marco Spoletini

Campi Bisenzio : CG Entertainment, 2002

Abstract: Napoli, anni '60. Valerio Primic è un celebre scrittore che, dopo numerosi successi, è da tempo in declino; vive in una sontuosa villa nei pressi della città assieme alla moglie Rose, i due figli Massimiliano e Adele e la fedele governante Bettina. Tuttavia i rapporti con la propria famiglia sono molto tesi: Valerio trascorre le sue giornate chiuso nel proprio studio, circondato dai libri, alla ricerca di una nuova idea per il suo prossimo libro, disinteressandosi del tutto a ciò che avviene in casa. In questa maniera non si accorge che pian piano le risorse economiche della famiglia sono drasticamente diminuite, riducendo i Primic alle soglie della povertà. Rose va a trovare Valerio in biblioteca, comunicandogli l'intenzione di vendere Villa Primic, allo scopo di voltare pagina e ricominciare grazie ai proventi della vendita; a proporle questa operazione è stato Luca, cugino di Valerio e amministratore del patrimonio di famiglia, segretamente innamorato della donna. Valerio è ovviamente contrariato dalla notizia, ma la moglie, irremovibile, gli rinfaccia i propri errori e i mancati guadagni dovuti a scelte sbagliate. Più tardi Massimiliano va a trovare suo padre e, sulla scia emotiva della vendita di Villa Primic, a sua volta gli comunica di ritenerlo responsabile del fallimento della sua vita: il ragazzo, infatti, ha sempre soffocato la sua vera natura per dimostrare di essere all'altezza di suo padre, il quale tuttavia non ha mai dimostrato affetto o ammirazione nei suoi confronti. Il giovane gli rivela inoltre di essere omosessuale e di aver rinunciato alla carriera da ingegnere per compiacere Valerio. Anche Adele, in seguito, va a trovare l'uomo: a differenza di suo fratello, la ragazza ha sempre avuto l'affetto di Valerio, ma questo ha fatto sì che ella lo ricercasse nei suoi partner, finendo per preferire ai suoi coetanei la compagnia di uomini molto più maturi, spesso sposati e con figli. La ragazza è inoltre rimasta incinta di un anziano critico letterario, che in seguito l'ha abbandonata, e non sa se tenere o meno il bambino. Sopraffatto da tutte queste notizie, Valerio si confida con Bettina, la quale lo porta a riflettere su come questi fatti siano interamente dovuti all'incapacità di Valerio di comunicare con la propria famiglia. Villa Primic viene venduta. Nella biblioteca ormai quasi vuota, Valerio attende il termine del trasloco insieme a Bettina, e i due si confidano a vicenda il dispiacere nel dover lasciare la casa. La vendita della villa sembra però aver fatto bene al resto della famiglia: Massimiliano, ben più sereno e spigliato di prima, annuncia al padre di aver investito parte dei proventi della vendita nell'acquisto di un teatro, e di essersi innamorato di uno dei soci coinvolti nell'affare. Adele, a sua volta coinvolta nell'affare dietro consiglio di Rose, ha invece deciso di tenere il bambino e ha intrapreso una relazione con un uomo più grande, guarda caso lo stesso di cui si è invaghito suo fratello. Valerio, sconvolto da queste notizie, decide per la prima volta di prendere in mano la situazione e star vicino ai propri figli allo scopo di evitare futuri disastri; ma a quel punto arriva Rose, la quale, pronta a lasciare per sempre Villa Primic, si abbandona alle confidenze. Si scopre così che Valerio, in realtà, è deceduto diversi anni prima, seguito poco dopo da Bettina: la governante, pur consapevole della situazione, aveva evitato di parlarne con Valerio poiché si era resa conto di come gli altri membri della famiglia avessero cercato di mantenere vivo il contatto con lui comportandosi come se fosse ancora nella biblioteca dove amava chiudersi, e dialogando con lui come se fosse presente. Paradossalmente, dunque, la morte e la successiva assenza di Valerio hanno portato ad abbattere il muro di silenzio che si era instaurato tra i quattro, a beneficio di Rose, Massimiliano e Adele che hanno finalmente trovato la propria strada. Finalmente consapevole della realtà, Valerio riesce ad abbracciare un'ultima volta con Rose, prima che la famiglia Primic lasci per sempre la villa.

[archivio elettronico] La ragazza di Stillwater
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Videoregistrazioni: DVD

McCarthy, Tom

[archivio elettronico] La ragazza di Stillwater / directed by Tom McCarthy ; Matt Damon, Camille Cottin, Abigail Breslin ... [et al.] [attori] ; director of photography Masanobu Takayanagi ; edited by Tom McArdle ; music by Mychael Danna ; written by Tom McCarthy & Marcus Hinchey and Thomas Bidegan & Noé Debré

s. l. : Universal Studios and Storyteller Distribution, c2022

Abstract: Bill Baker, di professione trivellatore, al momento senza un impiego svolge attività saltuarie nella sua città natale, Stillwater, in Oklahoma. Un giorno parte alla volta di Marsiglia per andare a trovare la figlia Allison, trasferitasi lì per motivi di studio, ma in seguito arrestata con l'accusa di aver ucciso la sua compagna di stanza, con la quale aveva anche una relazione. Durante la visita la ragazza affida al padre una lettera da consegnare all'avvocato Leparq, dove spiega che il vero omicida potrebbe essere un ragazzo di nome Akim. L'avvocato però non se la sente di riprendere le indagini basandosi su delle supposizioni. Bill, per non ferire la figlia, le riferisce che l'avvocato sta lavorando al caso, e al contempo decide di cercare da solo il ragazzo ma, vista la sua ignoranza della lingua francese, si farà aiutare da Virginie, un'attrice teatrale conosciuta in albergo. Ottenuta una foto di Akim tramite Instagram, Bill va alla sua ricerca fino a quando, una notte, viene aggredito da un gruppo di teppisti. Il capo dei ragazzi interviene a fermare la rissa e, notando la foto che Bill ha con sé, chiede ad un sopraggiunto Akim se abbia qualcosa da confessare, ma il ragazzo nega. Il giorno dopo Bill va in carcere con delle vistose ferite al volto e racconta ciò che è accaduto ad Allison. La ragazza, furiosa, gli urla di non volerlo più vedere. Quattro mesi dopo Bill lavora come muratore a Marsiglia e vive come inquilino a casa di Virginie, avendo stabilito anche un rapporto profondo con la figlia di lei, Maya. I due, abitando sotto lo stesso tetto, hanno sviluppato affetto reciproco e iniziano una relazione. Nel frattempo Allison ottiene il permesso di uscire dal carcere una volta al mese, e la prima volta passa una piacevole giornata col padre, risanando il loro rapporto, ma la sera stessa Allison tenta il suicidio. Tempo dopo Bill porta Maya ad una partita dell'Olympique Marsiglia, squadra di cui la bambina è tifosa, e al termine della partita, fra gli spalti, nota proprio Akim. Una volta uscito dallo stadio, lo segue e lo rapisce, legandolo nella cantina del palazzo dove vive. Ottiene così una sua ciocca di capelli utile per il test del DNA propostogli da un detective al quale si era rivolto, ma Akim dice a Bill di aver ucciso Lina (la compagna di Allison) proprio per richiesta della ragazza e di essere stato pagato da lei con una catena d'oro dedicata proprio a Stillwater. La polizia, di fronte al reperto fornito da Bill, ha dei sospetti sull'uomo e perquisisce la cantina, senza però trovare nessuno. Akim è stato infatti liberato da Virginie, che si era insospettita dopo una visita del detective, e che in seguito intima a Bill di lasciare per sempre la sua casa e la sua vita. Il test ha avuto esito positivo, incastrando Akim, che nel frattempo ha fatto perdere le sue tracce, così Allison viene finalmente rilasciata. Tornati in America però Bill nutre ancora dei dubbi circa la catenina accennata da Akim così chiede ad Allison che, in lacrime, confessa di aver effettivamente pagato Akim affinché si liberasse di Lina, ma, per un errore di traduzione, il ragazzo ha inteso di doverla uccidere. Il mattino dopo padre e figlia, seduti sul portico di casa, riflettono se il paesaggio di fronte a loro sia cambiato o meno.

[Archivio elettronico] Brigadoon
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Videoregistrazioni: DVD

Minnelli, Vincente

[Archivio elettronico] Brigadoon / regia di Vincente Minnelli ; sceneggiatura di Alan Jay Lerner

Casatenovo : A&R Production, ©2021

Abstract: Tommy Albright e Jeff Douglas, due amici americani in un viaggio in Scozia, si perdono nei boschi e si imbattono nel magico villaggio di Brigadoon, che vive una sola volta ogni 100 anni per un solo per un giorno.

[archivio elettronico] La scuola cattolica
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Videoregistrazioni: DVD

Mordini, Stefano

[archivio elettronico] La scuola cattolica / un film di Stefano Mordini ; Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Benedetta Porcaroli, Giulio Pranno, Federica Torchetti, Fabrizio Gifuni, Fausto Russo Alesi, Valentina Cervi [attori] ; tratto dal libro La scuola Cattolica di Edoardo Albinati ; sceneggiatura Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini ; musiche originali Andrea Guerra ; scenografia e arredamento Paolo Bonfini ; montaggio Masimo Fiocchi, Michelangelo Garrone ; fotografia Luigi Martinucci

Milano : Warner Bros Entertainment, 2022

Abstract: In un quartiere residenziale di Roma sorge una nota scuola cattolica maschile dove vengono educati i ragazzi della migliore borghesia. Le famiglie sentono che in quel contesto i loro figli possono crescere protetti.

[Archivio elettronico] Monster family 2
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Videoregistrazioni: BluRay

Tappe, Holger

[Archivio elettronico] Monster family 2 / directed by Holger Tappe ; screenplay by David Safier & Abraham Katz

Campi Bisenzio : CG Entertainment, 2021

Abstract: Tornano le avventure della famiglia Wishbone: un anno dopo aver salvato il mondo da Dracula, i Wishbone, devono ancora una volta mettere da parte le loro piccole incomprensioni quotidiane e trasformarsi nuovamente in mostri per salvare i loro cari. Questa volta dovranno sconfiggere una cattivissima cacciatrice di mostri.

[archivio elettronico] La furia di un uomo
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Videoregistrazioni: DVD

Ritchie, Guy

[archivio elettronico] La furia di un uomo / directed by Guy Ritchie based upon the film Le Convoyeur written by Nicholas Boukhrief and Eric Besnard and directed by Nicholas Boukhrief ; Jason Statham, Holt McCallany, Jeffrey Donovan, Josh Hartnett, Laz Alonso, Raul Castillo, Deobia Oparei, Eddie Marsan, Scott Eastwood [attori] ; music composed by Christopher Benstead ; director of photography Alan Stewart ; screenplay by Guy Ritchie and Ivan Atkinson & Marn Davies

Roma : Eagle Pictures, 2021

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Abstract: Per le strade di Los Angeles una banda di rapinatori mascherata da operai pubblici assalta un furgone portavalori. Durante il furto vengono uccisi le due guardie e un civile. Cinque mesi dopo Patrick Hill viene assunto alla Fortico, società proprietaria del furgone portavalori assaltato in precedenza. Hill supera i test con il punteggio minimo e inizia a lavorare per conto della Fortico e conosce i colleghi Bimbo Bello Dave e Bullet. Al suo secondo incarico il furgone viene assaltato ma Hill sventa la rapina praticamente da solo e uccide tutti i malviventi. Considerato come un eroe al lavoro diventa l'uomo di punta della Fortico e sventa in seguito una seconda rapina facendo fuggire i criminali semplicemente palesandosi. Intanto gli agenti che lo hanno interrogato in merito al suo intervento lo segnalano al loro superiore, l'agente King. Il giorno dell'assalto al furgone, Hill era sul posto insieme al figlio Dougie, con il compito di tenere d'occhio gli spostamenti del veicolo, ma, appena uscito dal cancello, il furgone viene assaltato e il civile rimasto ucciso è proprio Dougie, Anche Hill viene colpito ma non fatalmente. Risvegliatosi in ospedale giura vendetta e allora sguinzaglia i suoi sottoposti per scoprire chi ha compiuto la rapina, rivelandosi come il criminale Mason Heargraves. Heargraves è anche in contatto con l'agente King che gli fornisce una lista di possibili sospetti, lasciando al criminale carta bianca per raggiungere i colpevoli. Così facendo Heargraves sospetta di un interno alla Fortico che possa aver fornito informazioni ai criminali e quindi si infiltra sotto falsa identità nella compagnia di portavalori. Un gruppo di veterani, fra cui Jackson e Jan, insoddisfatti della vita che conducono tornati dalla guerra, decidono di compiere dettagliate rapine mantenendo però un tenore di vita insospettabile anche alle loro stesse famiglie. Così facendo organizzano il colpo alla Fortico grazie a un interno ed è proprio Jan, nella concitazione del momento, ad uccidere Dougie. Il giorno del Black Friday, quando alla Fortico gireranno somme di 150 milioni di dollari, Bullet rivela a Hill di essere l'interno e di cooperare affinchè la rapina vada a buon fine senza spargimenti di sangue. Giunti al deposito però inizia una sparatoria, e molti fra criminali e guardie vengono feriti o uccisi. Hill riesce a uccidere tre dei criminali ma viene colpito da Bullet che fugge con Jackson, Jan e il denaro. Durante la fuga Jan uccide Bullet e Jackson per non dovere dividere il bottino con nessuno ma, giunto a casa, scopre che nelle borse col denaro Hill aveva nascosto un telefono per localizzarlo. Hill allora finisce il lavoro colpendo Jan, colpevole della morte di suo figlio, al fegato, polmoni, milza e cuore, gli stessi punti dove Dougie era stato colpito. Compiuta la sua vendetta, Hill lascia la scena all'agente King e viene portato via da uno dei suoi uomini.

[archivio elettronico] Il visionario mondo di Louis Wain
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Sharpe, Will

[archivio elettronico] Il visionario mondo di Louis Wain / directed by Will Sharpe ; Benedict Cumberbatch, Claire Foy, Andrea Riseborough ... [et al.] ; music by Arthur Sharpe ; director of photography Erik Alexander Wilson ; editor Selina Macarthur ; screenplay by Simon Stephenson and Will Sharpe

Roma : Eagle Pictures, c2021

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Abstract: 1883. Diciotto mesi dopo la morte del padre, l'eccentrico e geniale Louis Wain, il figlio maggiore e unico maschio della famiglia Wain, diventa il principale sostentatore della madre e delle cinque sorelle lavorando part-time come illustratore per un giornale sotto l'editore William Ingram. Ingram gli offre un lavoro a tempo pieno, ma Wain rifiuta per cimentarsi nella musica e nella drammaturgia sperando di farne un lavoro con cui mantenere i familiari, senza che tali imprese abbiano però successo. Emily Richardson viene assunta da Caroline, la sorella maggiore, come governante per le Wain più piccole. Emily e Louis sviluppano un'attrazione reciproca e Louis assume il lavoro a tempo pieno per mantenere la donna nella loro casa. Una notte la famiglia si dirige a teatro per vedere La tempesta; Louis viene traumatizzato a causa della sua fobia per l'annegamento e viene consolato da Emily, ma l'episodio provoca uno scandalo che porta Caroline a licenziare la governante. Nel 1884 Louis ed Emily si sposano gettando ulteriore cattiva luce sulla famiglia Wain, in quanto Emily ha dieci anni più di Louis e di classe inferiore. I due si trasferiscono in una casa ad Hampstead dove l'uomo lavora come artista per continuare a sostenere la madre e le sorelle. Sei mesi dopo, a Emily viene diagnosticato un cancro al seno che la porterà alla morte; lo stesso giorno la coppia trova un gattino randagio che chiamano Peter e lo allevano, nonostante all'epoca fosse insolito tenere un gatto come animale domestico. Peter allevia le sofferenze di Emily causate dalla sua malattia e ispira Louis a dipingere immagini realistiche di gatti che via via diventano più insolite, rappresentando tali animali antropomorfi. In seguito a una crisi finanziaria, Ingram licenzia Wain suggerendogli di trascorrere del tempo con la moglie. Emily incoraggia Louis a mostrare i disegni dei gatti a William, che le pubblica e diventano immediatamente un grande successo. Poco tempo dopo Emily muore e Wain si immerge nel suo lavoro per far fronte alla perdita dell'amore della sua vita, perdendo gradualmente il contatto con la realtà. Nel 1891 i disegni dei gatti di Louis sono enormemente popolari e cambiano la percezione che le persone hanno di tali animali, generando eventi e mode. Nonostante ciò la famiglia Wain rimane povera e indebitata in quanto Louis non ha mantenuto i diritti delle sue opere che vengono riprodotte senza alcun profitto per lui. A ciò si aggiunge lo sviluppo della schizofrenia della sorella più giovane, Marie; in seguito alla morte di Peter, anche Louis subisce un rapido deterioramento della salute mentale. Wain si trasferisce in America per fare successo con i suoi dipinti e risollevare la famiglia dai debiti, ma torna in Inghilterra nel 1914 su richiesta di Caroline dopo la morte della madre. Al rientro in patria si susseguono i lutti per Louis, in quanto muoiono anche Marie e Ingram, e la famiglia cade nel degrado. Dopo un incidente che lo manda in coma, Louis ha una visione che lo porta a realizzare giocattoli di gatti a tema futuristico, che però vanno perduti quando un sottomarino tedesco affonda la nave che li trasporta. Nel 1919 muore anche Caroline e Louis ha una serie di violenti crolli mentali finché nel 1924 viene ricoverato in manicomio. Un funzionario lo riconosce e, resosi conto della sua situazione, inizia con le sorelle rimaste una campagna per raccogliere fondi affinché venga spostato in una struttura psichiatrica migliore. Ormai anziano, Louis esce dall'ospedale in cui si trova per andare in campagna dove soleva passeggiare con la moglie, ricongiungendosi spiritualmente con lei.

[archivio elettronico] Con tutto il cuore
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Salemme, Vincenzo <1957- >

[archivio elettronico] Con tutto il cuore / un film di Vincenzo Salemme ; Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio, Maurizio Casagrande ... [et al.] [attori] ; soggetto di Vincenzo Salemme tratto dalla commedia "Con tutto il cuore" ; sceneggiatura di Vincenzo Salemme con la collaborazione di Gianluca Bomprezzi, Gianluca Ansanelli, Antonio Guerriero ; scenografia Toni Di Pace ; direttore della fotografia Stefano Salemme ; montaggio Luca Montanari ; musiche Claudio Mattone

Milano : Eagle Pictures, 2021

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Abstract: Ottavio Camaldoli è un insegnante di greco e latino in un liceo classico. Brava persona, vive con suo figlio Gennaro dopo che la moglie è morta. Quando il boss del quartiere Antonio Carannante detto il barbiere perché "prima ammazza, poi fa barba e capelli" ai suoi nemici viene ucciso la madre Carmela fa in modo che il suo cuore venga trapiantato all'uomo che lo vendicherà. Ma il cuore per un errore viene trapiantato al buon Ottavio che non ne vuole sapere di trasformarsi in killer. Il solo immaginarsi rispettato dalla comunità per essere considerato il "nuovo barbiere", gli provoca sogni per metà gradevoli per metà incubi... Quando Gennaro conosce Sara, la ragazzina del piano di sopra, che gli chiede di giocare con lei a pallone, lui si troverà ad ascoltare i due, e sarà compiaciuto nel sentir dire dal figlio che il suo papà è niente altro che chi è sempre stato, un professore.

[archivio elettronico] The Mauritanian DVD
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MacDonald, Kevin

[archivio elettronico] The Mauritanian DVD / regia di Kevin MacDonald ; Jodie Foster, Tahar Rahim, Shailene Woodley, Benedict Cumberbatch ... [et al.] [attori] ; original music Tom Hodge ; editor Justine Wright ; director of photography Alwin H. Kuchler ; based upon the book "Guantanamo Diary" by Mohamedou Ould Slahi ; edited by Larry Siems ; screen story by M. B. Traven ; screenplay by M. B. Traven and Rory Haines & Sohrab Noshirvani

Milano : Eagle Pictures, 2021

Abstract: Una straordinaria storia vera. A distanza di 14 anni dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, il musulmano Mohamedou Ould Slahi sta ancora scontando la sua pena a Guantanamo perché ritenuto un esponente del terrorismo antiamericano. Il duro lavoro dell’avvocato Nancy Hollander (Jodie Foster) e della sua giovane collega Teri Duncan (Shailene Woodley), che lo difendono, porterà alla luce raccapriccianti verità su Guantanamo, luogo di detenzione ai limiti della legalità e della dignità umana. Lo stesso procuratore militare Stuart Couch (Benedict Cumberbatch), deciso a tutto pur di vendicare i colleghi rimasti vittime degli attacchi alle Torri Gemelle, si ritroverà a collaborare con Hollander per far luce sulle atrocità del campo di prigionia.

[archivio elettronico] I segni del cuore
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Heder, Sian

[archivio elettronico] I segni del cuore / Directed by Sian Heder ; screenplay by Sian Heder ; based on original motion picture "La famille Belier", a film by Eric Lartigau, written by Victoria Bedos, Stanislas Carre De Malberg, Eric Lartigau and Thomas Bidegain ; director of photography Paula Huidobro ; editor Geraud Brisson ; composer Marius de Vries ; production designer Diane Lederman ; Emilia Jones, Eugenio Derbez, Troy Kotsur, Ferdia Walsh-Peelo, Daniel Durant, Amy Forsyth [attori]

Roma : Eagle Pictures, 2020

Abstract: A Gloucester, nel Massachusetts, Ruby Rossi è l'unico membro udente della sua famiglia; i suoi genitori Frank e Jackie e il fratello maggiore Leo sono tutti sordi. Li aiuta con l'attività di pesca di famiglia e ha intenzione di unirsi a essa a tempo pieno dopo aver terminato il liceo. A causa della sua famiglia, Ruby è vista come un'emarginata a scuola. Quando nota che il ragazzo del quale si è invaghita, Miles, si sta iscrivendo al coro della scuola, Ruby impulsivamente fa lo stesso. Il coro è diretto dal signor Bernardo "Mr. V" Villalobos, che ordina agli studenti di cantare Buon Compleanno. Di fronte al dovere di cantare davanti alla classe, Ruby va nel panico e scappa. Successivamente torna da Mr. V e spiega che lei è stata vittima di bullismo per aver parlato in modo strano da bambina. Il signor V accetta che Ruby torni nel coro, dicendole che c'è spazio per tutti i tipi di voci. Successivamente è sorpreso quando sente cantare Ruby e si rende conto che la sua voce è bellissima. Mr. V accoppia Ruby con Miles per un duetto nel prossimo spettacolo del coro. La loro prima prova va male mentre si preparano separatamente; Il signor V insiste affinché si riuniscano per esercitarsi. Ruby invita Miles a casa sua per esercitarsi, ma vengono interrotti da Frank e Jackie che fanno sesso rumorosamente nella stanza accanto. Ruby in seguito sente i compagni di classe in mensa deridere l'incidente alle sue spalle; Miles si scusa e le dice che l'ha detto solo al suo amico Jay, che a sua volta ha diffuso la storia, ma lei non vuole avere niente a che fare con lui. Alla fine lo perdona e riprendono ad esercitarsi mentre iniziano una relazione. Nel frattempo, Frank e Leo lottano per sbarcare il lunario con l'attività di pesca poiché il consiglio locale impone nuove tasse e sanzioni. In una riunione del consiglio, Frank si alza e annuncia che sta avviando la propria azienda per aggirare le nuove restrizioni e vendere il suo pesce da solo, invitando altri pescatori locali a unirsi. La famiglia lotta per far decollare l'azienda, facendo affidamento su Ruby per parlare con le persone e spargere la voce. Il signor V incoraggia Ruby a fare un'audizione per il Berklee College of Music e le offre lezioni private per prepararsi. Ruby accetta, ma diventa sempre più impegnata ad aiutare la sua famiglia con gli affari. Il signor V si irrita con lei perché costantemente in ritardo e annulla le lezioni. La rimprovera per avergli fatto perdere tempo e la accusa di non preoccuparsi abbastanza della musica. Durante la pesca, Frank e Leo vengono intercettati dalla Guardia Costiera dopo non aver risposto ai clacson delle navi e alle chiamate radio. Vengono multati e le loro licenze di pesca revocate per loro negligenza; fanno ricorso e riescono a riavere la loro licenza a condizione che abbiano sempre a bordo una persona udente. Ruby annuncia alla famiglia che rinuncerà al college e si unirà all'azienda a tempo pieno. I suoi genitori sono favorevoli, ma Leo reagisce con rabbia, insistendo sul fatto che possono gestire i propri problemi senza l'aiuto di Ruby. La famiglia di Ruby assiste al suo spettacolo e, sebbene non possano sentirla cantare, notano l'accoglienza positiva da parte del pubblico che li circonda. Quella notte, Frank chiede a Ruby di cantargli una canzone mentre lui tocca le sue corde vocali, emozionandosi. L'intera famiglia si reca quindi a Boston con Ruby per la sua audizione al Berklee; non dovrebbero entrare nella sala delle audizioni, ma si avvicinano di soppiatto alla balconata per guardare comunque. Ruby all'inizio è nervosa, ma acquista sicurezza quando vede la sua famiglia; mentre si esibisce illustra la canzone in lingua dei segni, così che possano capire cosa sta dicendo. Qualche tempo dopo, Ruby viene presa dal college; condivide la notizia con la sua famiglia e il signor V che sono tutti entusiasti per lei, e chiede a Miles di farle visita a Boston qualche volta. Nel frattempo, gli udenti nell'attività di pesca di famiglia hanno imparato la lingua dei segni, consentendo loro di comunicare e interpretare per conto della famiglia. L'amica di Ruby, Gertie, la accompagna a Boston per il college mentre la sua famiglia li saluta; Ruby, con la lingua dei segni, dice loro "Vi amo davvero" mentre se ne vanno.

[archivio elettronico] Raffaello il giovane prodigio
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[archivio elettronico] Raffaello il giovane prodigio / regia di Massimo Ferrari ; voce narrante Valeria Golino ; montaggio Valentina Corti ; direttore della fotografia Giuseppe Ceravolo ; musiche originali Francesco Ruggiero, Augusto Palombo

Roma : Eagle Pictures, 2020

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[archivio elettronico] In the Trap- Nella trappola
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Liguori, Alessio

[archivio elettronico] In the Trap- Nella trappola / regia Alessio Liguori ; Jamie Paul, David Baillie, Sonya Cullingford, Miriam Galanti, Paola Bontempi, Delena Kidd ... [et al.] [attori] ; sceneggiatura Daniele Cosci ; fotografia Luca Santagostino ; montaggio Jacopo Reale ; musiche Massimiliano Mechelli

s. l : 30 Holding, [2019-2020?]

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Abstract: Devon, Inghilterra, 1995. Il piccolo Philip è terrorizzato da quella che percepisce come una presenza malvagia. La mamma lo tranquillizza e gli dà un rosario perché lo usi al momento del bisogno. Ma Philip vede il misterioso demone catturare la sorellina, che conseguentemente muore. Devon, oggi. Philip, diventato adulto, è un correttore di bozze e continua a vivere nello stesso appartamento, anche dopo la morte della mamma. Confida a padre Andrew, che lo segue da tempo e gli fa da guida spirituale, d'aver conosciuto una violinista, Catherine, con cui si trova molto bene. Padre Andrew lo esorta a lasciarsi andare e a non pensare alle brutte cose del passato. Però, con terrore, Philip si rende conto che il demone è tornato. Il prologo del film, misterioso e inquietante, è costruito con cura, crea un'atmosfera sinistra e dà la misura del tono complessivo del film, che accumula episodi e avvenimenti, ma lascia sempre la sensazione che qualcosa, qualche dettaglio, stia sfuggendo allo spettatore. Claustrofobico (è quasi tutto ambientato all'interno di un appartamento) e ossessivo, il film alterna momenti di paranoia polanskiana nei quali vi è grande incertezza se quanto stiamo vedendo è reale o è frutto dell'immaginazione del protagonista ad altri in cui si battono strade più lineari e tipiche del genere (c'è anche un esorcismo). La sottile tensione così generata è sostenuta da una regia attenta e asciutta che fa un uso equilibrato di effetti speciali di buona fattura. Di particolare interesse è la riflessione sulla fede e sulla religione che il film svolge in modo meno esteriore e scontato di quanto non capiti in genere di vedere nei film horror che hanno a che fare con il demonio. La figura di padre Andrew, ben interpretata dall'esperto David Bailie, è significativa per la sua complessità e amabilità, lontana dai preti guerrieri o turbati che siamo abituati a vedere negli horror. Si coglie la genuina partecipazione che il sacerdote profonde nel seguire il percorso interiore del protagonista in lotta contro qualcosa di misterioso e pericoloso, qualunque cosa essa sia. Naturalmente, molta dell'efficacia di un film come questo, che elargisce misteri e incertezza, dipende dalla credibilità e dall'efficacia della sua rivelazione finale. In questo senso, In the Trap non delude perché si conclude in modo articolato e ingegnoso, con un insieme di svolte che apre nuove dimensioni agli avvenimenti che abbiamo visto e sfugge alla semplice dicotomia realtà/immaginazione.